Revocata la licenza al ristorante «Frijenno Magnanno» di via Benedetto Marcello
Lo straordinario strumento della revoca delle licenze sta iniziando a dare i propri frutti. La Prefettura può anche solo in presenza di una serie di indizi in base ai quali sia plausibile ritenere la sussistenza di un collegamento con organizzazioni mafiose o di un possibile condizionamento da parte di queste, chiedere che il comune revochi la licenza ad attività commerciali. Non è richiesta quindi la necessaria prova di un fatto, ma la valutazione che sussistano elementi per i quali sia deducibile il pericolo di ingerenza da parte della criminalità organizzata. Questo evita le lungaggini procedurali che fino ad oggi consentivano alle criminalità organizzate di continuare a riciclare denaro illecito in attesa della chiusura dei locali.
L’ennesimo duro colpo della prefettura milanese agli affari della camorra e della ‘ndrangheta nel capoluogo lombardo.
Fonte: Corriere della Sera Milano Cronaca del 07.02.2019 di Cesare Giuzzi
Milano, chiusa pizzeria del centro per contatti con la camorra. Revocata la licenza al ristorante «Frijenno Magnanno» di via Benedetto Marcello. Decisiva è stata una interdittiva antimafia del Prefetto Renato Saccone.
Ancora un ristorante chiuso per mafia. Subito dopo il clamoroso caso del ristorante gourmet “Unico Milano” tocca alla pizzeria «Frijenno Magnanno» di via Benedetto Marcello.
Decisiva è stata una interdittiva antimafia del Prefetto di Milano Renato Saccone nei confronti della società «CO.EL S.n.c» intestata a Tommasino Maria & C. con sede legale in via Benedetto Marcello 93 a Milano. Gli uffici del Comune hanno notificato mercoledì il provvedimento di revoca dalla licenza (scia) al locale «Pizzeria Frijenno Magnanno».
Al centro della vicenda legami tra i soci e alcuni clan della Camorra. Tanto che già in passato e in altre città le pizzerie Frijenno Magnanno erano state al centro di sequestri legati ad inchieste antimafia.
